Ricorso a Medicina, slittano i tempi del verdetto: ecco tutte le domande contestate. Intanto è già ora dei Tolc per ritentare
Il consiglio dell’avvocato agli aspiranti dottori: «Aspettando la decisione del Consiglio di Stato ritentate la prova»
Slitta, per migliaia di ragazze e ragazzi in tutta Italia, l’attesa per conoscere il verdetto dei ricorsi a Medicina e Chirurgia. Un’istruttoria disposta dal Consiglio di Stato rinvia la decisione sui quesiti dei test ritenuti «errati, ambigui o fuorvianti», su cui puntano le contestazioni di tanti aspiranti dottori perora ora esclusi dall’accesso al primo anno di studi. Sono sette le domande per cui il Consiglio di Stato ha chiesto – entro il 31 marzo – chiarimenti al ministero. Nel frattempo è boom di iscrizioni alla prima sessione dei Tolc Med-Vet per l’accesso a Medicina, si, che da quest’anno presenta numerose novità, a cominciare dalla modalità con
cui si svolgerà la prova (al computer) per finire con il numero e la tipologia stessa dei quesiti. Due i tentativi possibili,ad aprile e a luglio.
Spiega l’avvocato Marco Tortorella che segue i ricorsisti che si sono affidati a Consulcesi, il più grande network europeo dedicato ai professionisti (e aspiranti tali) della Sanità, che negli anni ha seguito e vinto numerose cause, sostenendo i medici specializzandi: «L’udienza programmata è stata cancellata poiché il Consiglio di Stato ha disposto un’istruttoria su un altro ricorso basato sui medesimi problemi da noi evidenziati e ha fissato il termine per i chiarimenti al 31 marzo». Una data che potrebbe in realtà slittare, «ma trascorso il 31 marzo – sottolinea l’avvocato – presenteremo in ogni caso una nuova richiesta di fissazione di udienza». Per le studentesse e gli studenti in attesa della decisione, a questo punto, la domanda è: che cosa fare aspettando il Consiglio di Stato? «Muoversi come se non avessero fatto ricorso», è la risposta netta dell’avvocato Tortorella. Quindi: per chi ancora desidera accedere alla Facoltà di Medicina e Chirurgia è necessario iscriversi ai Tolc e tentare nuovamente il concorso. «Qualunque ricorso – sottolinea infatti il legale di Consulcesi – è sempre un punto interrogativo. Trattandosi di un’azione giudiziaria il rischio-zero
non esiste, e anche dove ci sono altre probabilità di accoglimento la garanzia totale non c’è».
I quesiti contestati
Sono sette le domande del test 2022 su cui si basa il ricorso. La 6 («Martina ha pianificato un giro in bicicletta in modo che esattamente a metà tragitto ci sia una trattoria in cui fare sosta. Parte e, dopo 30 chilometri, le manca ancora un quarto della strada per arrivare alla trattoria. Qual è la lunghezza in chilometri del percorso?»), la 11 («Quale fra le seguenti affermazioni riguardanti i glucidi è falsa?»), la 13 («Il gene CFTR codifica la sintesi della proteina CFTR che regola il movimento del cloro, al quale segue il movimento dell’acqua, dall’interno verso l’esterno delle cellule epiteliali. Qual è il risultato del malfunzionamento o dell’assenza della proteina CFTR?»), la 15 («L’aneuploidia è una caratteristica comune del cancro e la decifrazione dei meccanismi di segregazione cromosomica è di grande interesse clinico. Tale
segregazione dipende dall’assemblaggio/disassemblaggio di quali strutture?»), la 18 («Da un incrocio fra individui con fenotipi AB e ab si ottiene una discendenza con il 50% di fenotipi Ab e il 50% di fenotipi aB.
Qual è il genotipo dei genitori con fenotipo AB?»), la 27 («Qual è, fra le seguenti, la condizione necessaria per una reazione fermentativa classica?») e la 29 («Quali fra le seguenti sono caratteristiche attribuibili ai mitocondri? Sede di replicazione di molecole di DNA, oppure sede di sintesi di molecole d’acqua, o sede di trasporto tramite diffusione semplice, o presenti in cellule autotrofe»).
Ricorso accolto? Non è detta l’ultima parola
Ogni anno sono circa 20 mila le studentesse e gli studenti italiani che sperano nei ricorsi contro lo sbarramento, circa uno su tre tra chi ha partecipato ai test. Se alla fine il ricorso non sarà accolto, per gli aspiranti medici la speranza resta ritentare la prova. Se invece verrà accolto? «Si entra – spiega sempre l’avvocato Tortorella – nella cosiddetta “fase cautelare”, ma per avere la sentenza di merito ci vorrà tempo.
Se il giudice ritiene fondato il ricorso emette come provvedimento “l’iscrizione con riserva”». Da quel momento si è quindi iscritti, ma attenzione: l’ultima parola arriva solo con la sentenza di merito, motivo per cui chi desidera davvero diventare medico deve assolutamente ritentare il test senza riporre tutte le speranze nel ricorso. «Nella maggioranza dei casi, siccome nel frattempo lo studente ha frequentato e superato esami, la situazione viene consolidata». Se così non è resta ancora una strada possibile: «Ogni anno, in alcuni casi, gli studenti si sono potuti iscrivere ugualmente nelle Università dove, ad esempio, in seguito a cancellazioni, si sono liberati posti negli anni successivi al primo».
I Tolc di Medicina e Veterinaria
Intanto è stato vero e proprio boom di accessi nel primo giorno di prenotazioni per i Tolc Med-Vet – i nuovi test di accesso alle Facoltà di Medicina/Odontoiatria e Veterinaria – sul sito Cisia sistemi (il Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l’accesso). «C’era grande attesa per l’apertura delle iscrizioni e studenti e studentesse hanno preso d’assalto il portale del consorzio, che ha registrato quasi 2.300.000 caricamenti di pagina nelle prime 24 ore». Il sistema, pur con qualche rallentamento nella fase di avvio, ha retto l’urto e alla mezzanotte del 13 marzo risultavano iscritte già 42.728 persone, suddivise in un 92% per i
corsi di area medica, con il restante 8 %indirizzato verso Veterinaria. Qualche problema tecnico finito con richieste al supporto informativo (677chiamate e oltre 800 ticket aperti) «ma i posti a disposizione per sostenere il Tolc coprono ampiamente il numero di richieste», garantisce il direttore del Cisia, Giuseppe Forte. La prova – per cittadini Ue o equiparati – può essere sostenuta in qualsiasi università che eroga i Tolc Med-Vet: non si è dunque vincolati alla sede in cui ci si vuole iscrivere.