Smog a Milano, la class action che promette risarcimenti sino a 36mila euro
L’aria inquinata di Milano domina il dibattito politico. E tornano alla ribalta iniziative come la class action del gruppo Consulcesi
Il dibattito politico milanese e lombardo negli ultimi giorni si è focalizzato con grande clamore sul tema
dell’inquinamento dell’aria, a partire dalla condivisione da parte di Selvaggia Lucarelli dei dati (controversi) elaborati dal sito IQAir.
Una visibilità forse sproporzionata per una classifica che vedrebbe Milano con livelli di inquinamento superiori persino a quelli di Pechino in base ad una discutibile lettura di alcuni parametri. Ma tant’è: in questi giorni non si parla d’altro. E c’è chi naturalmente cavalca l’onda.
La class action “Aria pulita” di Consulcesi: “99 euro al giorno”
Particolarmente aggressiva la strategia comunicativa di Consulcesi, che sui social si definisce “la più grande realtà in Europa dedicata ai professionisti sanitari”. Di cosa si occupano? Oltre che di formazione, anche di assistenza legale e coperture assicurative. Uno dei temi su cui – non da oggi – Consulcesi batte maggiormente è proprio quello della qualità dell’aria nelle città italiane. Da tempo è stata lanciata la class
action “Aria pulita”. Con la quale il gruppo suggerisce la possibilità di ottenere un risarcimento pari sino a
99 euro per ogni giorno in cui si è respirata l’aria di un Comune inquinato.
Sull’onda del dibattito e delle polemiche di questi giorni, Consulcesi è tornato alla carica promuovendo la propria class action anche attraverso contenuti sponsorizzati su Instagram: “Milano supera del 122% i valori consentiti di Pm10 e del 257% quelli di NO2. Richiedi un risarcimento fino a 36mila euro”. Cifra che, euro più euro meno, corrisponde a 99 euro al giorno per un anno. Prospettiva realistica? Si vedrà…